L’ex tecnico del Ronchi prende il timone della Prima Squadra per la stagione 2025/26, con la missione di rilanciare il club in Promozione.

Motta subentra ad Alen Carli, che ha chiuso il suo ciclo con un risultato cruciale: la salvezza conquistata nel playout contro il Cussignacco, grazie alla vittoria per 2-0 nel ritorno, dopo il 2-1 subito all’andata.

Ora per Motta inizia una nuova sfida: trasformare l’esperienza in energia, per dare continuità e ambizione al progetto gialloblù. Sarà all’altezza delle aspettative? Il campo darà il suo verdetto.

Simone Motta è un ex calciatore e attuale allenatore italiano, nato a Udine il 26 agosto 1977.

🔹 Carriera da giocatore Motta ha iniziato la sua carriera nelle giovanili dell’Udinese, per poi passare al Valdagno in Serie C2. Successivamente ha militato nel Pordenone, nel Santa Lucia e nel Südtirol, dove ha segnato 30 reti in due stagioni. Nel 2002, con il Teramo, ha vinto la classifica cannonieri di Serie C1 con 23 gol. Ha poi giocato in Serie B con Bari, Ascoli e Rimini, prima di tornare in Serie C1 con la Pistoiese, dove ha vinto nuovamente la classifica marcatori con 17 reti. Nel 2008 è passato al Cesena, vincendo il campionato di Prima Divisione, e nel 2009 al Novara, con cui ha conquistato la promozione in Serie A nel 2011. Ha chiuso la carriera con esperienze alla Triestina, Tamai e Virtus Corno.

🔹 Carriera da allenatore Dopo il ritiro, Motta ha iniziato ad allenare nel settore giovanile del Pordenone, guidando squadre come l’Under-15, Under-17 e Primavera. Ha poi avuto esperienze con il Ronchi, squadra retrocessa in Prima Categoria al termine della stagione 2024/25. Ora è stato scelto come nuovo tecnico del Sistiana Sesljan per la stagione 2025/26, subentrando ad Alen Carli, che ha chiuso il suo mandato con la salvezza in Promozione.

🔹 Stile di gioco e filosofia Motta è noto per il suo approccio offensivo e la capacità di valorizzare i giovani talenti. Predilige il modulo 4-3-1-2, con un centrocampo dinamico e un attacco rapido. La sua esperienza da attaccante gli permette di lavorare con efficacia sulla fase offensiva delle squadre che guida.

Ora avrà l’opportunità di rilanciarsi, puntando alla continuità e alla crescita del club gialloblù.